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LONDRA

In questo viaggio di dieci giorni,  non ero solo io con la mia accompagnatrice , ma cerano altre tre mie amiche: ci  sono andata dal 19 al 26 ottobre con Sara, Cristina, Mapy e Mira.

Siamo partite da Genova martedì alla mattina, il volo era alle 11.40 invece ha avuto un’ora di ritardo Per problemi tecnici, e così siamo arrivate a Londra verso le 17! Eh si perchè  dall’aeroporto di Stansted ci vuole più di un’ora e mezza di taxi per arrivare nella city.

 

L’albergo ad est di Londra dal di fuori sembra un pò un ospedale,  però entro era carino ; per la prima volta, dopo tanti viaggi, ho visto una camera che aveva il bagno attrezzato ed era bella grande: non credevo ai miei occhi!

Dopo aver sistemato le cose in camera siamo andate alla ricerca di un posto dove cenare, abbiamo trovato solo uno Starbucks che era  vicino all’albergo, per fortuna è un locale dove si può  stare tutto il tempo che si vuole, così ci siamo presi un po’ di tempo per rilassarsi dal viaggio e ritardi vari.

Dopo aver mangiato, abbiamo approfittato dello Starbucks per pianificare le visite del giorno successivo.

La sveglia era presto  alle 7, quando è suonata avrei ucciso la mia amica!;

Dopo una abbondante colazione fatta in albergo –  era un buffet un pò all’inglese e un pò all’italiana,  tutto era buono… a parte il caffé –  eravamo pronte a conquistare la città.

Se non fosse per la metropolitana accessibile solo con le scale, ( e gli ascensori non funzionanti ),  Londra è una città accessibilissima:  autobus e treni hanno tutti le pedane (funzionanti) e  il biglietto dell’autobus i disabili non lo pagano.

Siamo andati a visitare la cattedrale di Westminster, tutti i vari mercatini,di cui Londra è piena, i pub che sono bellissimi, il Big Ben, Carnaby Street, un quartiere che si chiamo Portobello dove al sabato c’è ogni tipo di bancarella, le case hanno le facciate e i portoni colorati, e sono tutte in fila; siamo anche andate con il treno a Cambridge perché la Mapy ha un amico, Marco, che studia in uno dei 20 colleges che ci sono lì, ne abbiamo visitati ben 5, uno più bello dell’altro:  i colleges hanno dei parchi enormi ben curati, diceva Marco,che sono guai se gli studenti calpestano l’erba, è solo consentito ai professori(😳)!

Siamo poi entrati in una pasticceria che era la fine del mondo: c’era ogni tipo di dolce tanto che non sapevi cosa prendere, ma poi ci siamo fatte coraggio:  Sara ed io abbiamo preso una fetta di torta con pan di spagna, crema di cioccolata bianca, ricoperta di cioccolata nera, sopra c’erano tutte le noccioline tostate: era buonissima…alla sera però non abbiamo mangiato niente!

Nei giorni successivi non poteva mancare un giro in un grande magazzino che dicono che è il più caro di Londra: una penna tipo Bic costa 2 sterline, circa 4 euro, un certo Harrods 😛; fuori c’è un portiere gentile in divisa che apre la porta e dentro una magia di 5 piani dove è possibile trovare di tutto.

Il primo è tutto dedicato ai giocattoli e ai vestitini per bambini, io volevo comprare direttamente tutto il piano, ma Sara me l’ha impedito; in un altro piano c’erano profumi di tutte le marche… e poi vestiti da persdersi… insomma ci siamo state quasi 4 ore, un’ora  per piano saltando quello maschile, perché per fortuna non ce ne fregava niente.

Luca il figlio di Cristina fa la collezione di pantaloncini di tutte le squadre di calcio del mondo e visto che a Londra c’è un grossissimo negozio sportivo che si chiama Lilywhite, su 7 giorni ci siamo andate 4 volte, perché ogni giorno ce ne chiedeva di diversi, era diventato il mio incubo…

Abbiamo fatto anche il giro in battello sul Tamigi e siamo passati sotto il Tower Bridge; la torre di Londra l’ho vista solo dal di fuori,  perché dentro c’erano le scale.

Non ci siamo neanche fatte mancare  la ruota panoramica e Buckingham Palace, che è la residenza della regina, me lo immaginavo molto più imponente, però abbiamo visto il cambio della guardia, che è comunque una cosa spettacolare.

Nel nostro vagare per la città ci siamo imbattuti in un grande magazzino di vestiti e roba per la casa dove costava tutto 1 sterlina. Incredibile!!!

L’ultima sera per mangiare abbiamo dovuto girare mezza Londra per riuscire a trovare un posto, perché a quanto pare i londinesi invece di mangiare a casa vanno tutti nei pub.   

Verso le 10.30 dovevamo ancora fare le valige: Sara è stata una maga a fare stare tutto quello che ho comprato, oltre alla roba che avevo già in una valigia non grandissima che era già a tappo quando siamo partite da Genova.

Il volo di ritorno era alle 11.45, dovevamo  essere in aeroporto 2 ore prima e vista la distanza dell’aeroporto, la sveglia è suonata 5.45, peccato poi che  non è servito a niente perché non ci hanno fatto partire. Al momento dell’imbarco ci hanno detto che mancava un foglio  x la carrozzina così abbiamo dovuto rifare un nuovo biglietto e invece di atterrare a Genova siamo arrivate a Bergamo alle 17 invece che alle 13.45: eravamo stanche e incavolate nere, però a parte questo disguido è andato tutto benissimo ci siamo divertite molto, è stata una bella avventura!

Ci vediamo in giro!!!

Nadia

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