Prato nevoso è una località turistica di montagna nel comprensorio del Mondolè in Piemonte, ma molto vicino a Genova: a circa 1 ora e mezza di macchina.
Ormai sono quattro anni che ci vado: questa vacanza di quattro giorni l’organizza Giampaolo con il Gruppo Volontari Genova e il supporto di alcune associazioni e amici che si occupano della parte logistica ed economica in toto.
Questa iniziativa ogni anno cresce sempre di più e così siamo sempre alla ricerca di volontari amanti della montagna che vogliono fare anche un pò di assistenza. ( se siete interessate contattatemi su facebook, che stiamo preparando l’edizione 2019 ).
A Prato Nevoso di solito andiamo la terza settimana di Marzo, è un buon periodo più caldo e le giornate sono più lunghe, anche se spesso una nevicata imponente ce la becchiamo, ma fa parte dei giochi e comunque è un bel vedere.
La primo volta che Giampaolo mi ha proposto di andare a sciare ero un titubante, perchè mi chiedevo: ma se non riesco a stare in piedi, come faccio ha mettere gli sci?? Mi sembrava una cosa veramente strana, ma poi la Paola una sera mi ha spiegato che fanno sedere in una specie di sedia chiamata guscio: è fatto come una carrozzina senza ruote con un mono sci attaccato che viene portato dai maestri di sci abilitato.
Per il primo anno Giampaolo, ha voluto portato solo un piccolo gruppetto di persone , siamo partiti in una ventina, ma poi, anno dopo anno il piccolo gruppetto è diventato sempre più grande, ormai abbiamo raddoppiato le presenze.
Di solito si parte sempre di giovedì pomeriggio con un pulmino , con 8 macchine e con un pulmino più piccolo riservato a bagagli e carrozzine … eh beh siamo una bella carovana!
Quando arriviamo di sera, siamo sempre affamati e chi più chi meno bolliti dal viaggio, dopo cena andiamo quasi subito in camera o si fanno quattro chiacchiere in tranquillità., anche perchè la sveglia è presto!
Il mattino,durante l’abbondante collazione, si organizzano i gruppi secondo le disponibilità dei maestri e dei volontari sugli sci, poi si va tutti sulle piste da sci dove ci aspettano i maestri della scuola Snow Academy, sono bravissimi, simpaticissimi, disponibili, e qualcuno anche molto bello 😍.
Si inizia ad sciare e a gruppi di 4/5 si gira fino all’ora di pranzo; si mangia li un panino dopo pranzo , e più o meno fino alle 15, se la giornata merita ci si gode sole e musica.
Dopo, si è liberi fino ad ora di cena e c’è chi va a fare un giro in paese e shopping, chi invece va in albergo a riposare, o come me all’anno scorso con Luisa siamo andate nel centro benessere dell’albergo a rilassarci.
La prima esperienza sugli sci ero incuriosita, agitata e un po preoccupata ma al primo giro mi ero già rilassata, tanto che ho chiesto alla maestra Simona: ma si può andare più veloci? ecco ho imparato che non bisogna mai fare questa domanda ai maestri : rischiate di far scatenare i maestri. Dal secondo giro siamo andate sempre più veloci, non solo mi faceva saltare dossi, mi fatto cadere apposta nella neve fresca: E’ proprio una figataaa!
Il secondo anno eravamo alloggiati nell’albergo di Maria 😍( oggi il ristorante Il Malgaro ) . L’ultima sera ci è stato organizzato una cena in un rifugio: il Rosso, per raggiungerlo di sera l’unico mezzo è il gatto delle nevi.
Il gatto delle nevi non nè proprio comodissimo per salirci sopra: bisogna salire una scaletta strettissima con i i gradini alti, dentro per sedersi non ci sono i sedili ma della panche, io per poco ho rischiato i trovarmi lunga per terra; grazie ai nostri volontari( amici ) e agli autisti siamo riusciti a superare anche questa piccola barriera. L’esperienza è stata bellissima : nevicava di brutto brutto e sembrava di essere al polo: come dico sempre io è stata una figataaaaaa!
Nelle serate tranquille 🙂 d i solito alla sera dopo cena si va tutti in un locare per bere qualcosina e per rilassarci dopo una giornata sulle piste.
Se volete qualche dettaglio in più potete guardare la pagina di Facebook VOLONTARI GENOVA dei miei amici
Vi lascio con il video reportage dello scorso anno.
Ci vediamo in giroooo
Alla prossima
Nadia
