Ciao amici lettori,
anche se siamo obbligati in casa il blog prosegue, questa settimana facciamo due chiacchiere, ovviamente in video-chiamata, con Giampaolo, un Volontario con la V maiuscola.
Giampaolo è il referente del Gruppo Volontari Genova (https://www.facebook.com/GruppoVolontariGenova/) , è grazie a lui e ai suoi collaboratori che sei anni fa siamo andati per la prima volta a sciare a Prato Nevoso.
Ma ora tocca a Gian: ricontarci la sua esperienza di volontario e come hai iniziato.
Ciao a tutti… grazie, Nadia; … Volontario è una persona che ha deciso di assecondare le proprie attitudini migliori, ho la convinzione che tutti abbiamo quella parte di noi che ci spinga ad aiutare una persona in difficoltà, lo vediamo spesso per strada: chi aiuta un non vedente ad attraversare, chi gli anziani per la spesa, o le mamme col il passeggino; ecco il volontario è quello ha deciso di coltivare quella piccolo soddisfazione interiore che si prova nell’aiutare, ha deciso di renderla parte integrale della propria vita.
Ho iniziato a fare il volontario per due motivi: il principale è perché ho due figlie, credo che dare l’esempio sia il modo migliore peer insegnare qualcosa, ho deciso di cominciare quando la ( grande) aveva quattro anni e la piccolo era appena nata.
In quel periodo un insegnante mi disse ” si ricordi che qualsiasi cosa succederà nella vita delle sue figlie e chiunque incontreranno lei sarà per sempre l’uomo più importante della loro vita . ” Me ne vergogno un pò, ma probabilmente ho capito solo allora quanto fosse pesante la responsabilità che avevo.
Il secondo motivo è che ho una personalissima convinzione è che ciò che fai di buono nella vita in un modo o nell’altro ti viene ripagato, prova è che ora le mie figlie fanno volontariato con me ed è una grandissima soddisfazione..
Ricordo che stavo cercando su Google volontariato genovese e sono finito sul sito dell’ U.I.L.D.M.; ho chiamato e mi hanno messo in contatto con Federico Colonna che era il referente dei volontari, dopo aver fatto il colloquio in cui deve aver pensato che io fossi troppo inesperto per casa famiglia U.I.L.D.M. mi ha inoltrato in casa famiglia Benzi , che allora era coperta dallo stesso gruppo di volontari.
Da allora sono successe tante cose per la maggior parte bellissime, dopo un bel pò di anni ho cambiato casa famiglia, perché alla Benzi mi sentivo inutile, ale volte dei cicli finiscono. Ora faccio volontariato all’associazione “Fa.di.vi e oltre” presso il centro Nucci Novi Ceppellini a Quarto ( è un quartiere genovese ) ho conosciuto tantissime persone davvero speciali di svariate associazioni che ruotano intorno al mondo della disabilità..
Momenti belli, beh ce ne sono tanti… Mi ricordo una volta quando eravamo a Prato Nevoso quando abbiamo accompagnato in bagno una ragazza e serviva un uomo per il sollevamento, quando arriviamo alla toilette mi guardo in giro ed eravamo io e quattro volontarie per una ragazza,( e dico ) fermi tutti” davo fare una foto, e quando mi capita di stare chiuso in bagno con quattro donne!!!
Sono volontario sa quando mia figlia Chiara era piccola sono tredici anni .
Con gli anni ho capito che ho iniziato in un’età particolare, di solito o si comincia molto presto da ragazzi con il servizio civile o con i gruppi parrocchiale, oppure più tardi quando i figlio grandi o in pensione.
C’è questa convinzione che non possa fare volontariato quando si hanno dei figli piccoli si può eccome!!! e vi dirò di più: senza rinunciare a nulla anzi, un esempio: vuoi vedere la partita di ” champions”? invece di guardarla da solo guardarla con un amico o amica in casa sua o in casa famiglia; ti piace il cinema o il teatro? vai con un amica-amico in carrozzina! condividi la tua passione con chi ha piacere anche solo di averti affianco!
Grazie Gian!
Grazie per esserti prestato a questa lunghissima chiacchierata molto interessante e piacevole.
A presto
Ci vediamo in girooooo
Ciao
Nadia
